mercoledì 6 maggio 2009

Incenritore - I Gas boicottano la Barilla

Il boicottaggio dei prodotti Barilla per sensibilizzare l’azienda sui rischi dell’inceneritore a Parma. Questa la tattica di lotta dei Gruppi di Acquisto Solidale, che oggi hanno diffuso un appello a tutti i membri da inoltrare all’azienda di Pedrignano.
I consumatori vogliono sensibilizzare Barilla, che sulla qualità dei suoi prodotti, sulle politiche di salvaguardia ambientale e sul principio di precauzione ha di fatto impostato il suo marchio, ai rischi di costruire un inceneritore a pochi passi dal suo stabilimento di produzione: le nano particelle finiranno nella nostra pasta e nei biscotti che diamo ai nostri bambini.
Aspettiamo la risposta dell’azienda: si è trattato solo di belle parole da mettere nel Codice Etico per i consumatori allocchi oppure se davvero Barilla intende affrontare il problema con serietà confermando nei fatti ciò che dice a parole?
Pubblico a seguire la lettera che tanti consumatori stanno per inoltrare:

Spett.le
Barilla G. & R. Fratelli S.p.A.
Sede Centrale / Stabilimento Pasta / Mulino
via Mantova, 166 43100 Parma
e-mail: relazioniesterne@barilla.it

Alla cortese attenzione del
Dott. Luca Virginio (Group Communication and External Relations Director)

Oggetto: acquisto dei prodotti Barilla Group in relazione alla costruzione del nuovo inceneritore a Parma

Egr. Dott. Virginio,
a Parma, a pochi passi dalla vostra azienda, sorgerà un nuovo inceneritore.E’ ormai scientificamente dimostrato, che la combustione di rifiuti porta alla produzione di diossina e nanoparticelle, troppo piccole per essere fermate dai filtri, altamente dannose alla salute (anche a lungo termine).
Sono seriamente preoccupato che queste nanoparticelle possano finire sulle nostre tavole, nei vostri prodotti.In accordo con i principi di “Precauzione” e “Sovranità Alimentare” riportati nel Codice Etico Barilla, dalla data di messa in funzione dell’inceneritore di Parma mi asterrò dall’acquistare qualsiasi prodotto del gruppo Barilla, diffondendo questo pensiero a chi mi sta a cuore.

Il Codice Etico Barilla al punto 3.5 recita infatti quanto segue:
3.5 Salvaguardia dell’ambiente
L’impegno di Barilla nei riguardi della Terra, è volto a salvaguardarne l’abbondanza e la bellezza per le generazioni presenti e future, con l’obiettivo di trasmettere loro i valori e le tradizioni che sostengono lo sviluppo a lungo termine delle comunità umane e ambientali. Barilla si impegna in ogni fase del suo agire ad applicare criteri di cautela – il «Principio di Precauzione» (in base al quale, in caso di dubbio sull’innocuità per l’ambiente o per la salute di un prodotto o di un metodo di produzione, la dimostrazione della non nocività deve essere a carico del produttore – e un approccio preventivo nei riguardi dell’ambiente e della sua biodiversità; a promuovere iniziative per una maggiore responsabilità ambientale aziendale; a sviluppare l’impiego di mezzi e di tecnologie che non danneggino l’ambiente.

Sia nella scelta delle materie prime, sia nella distribuzione dei prodotti Barilla si adopera per il rispetto della «Sovranità Alimentare» (il diritto dei popoli ad autodeterminare le proprie scelte nei settori della produzione, della distribuzione e del consumo di alimenti, nel rispetto dei criteri di sostenibilità ambientale, culturale e sociale, allo scopo di garantire il diritto di ogni individuo a un’alimentazione sufficiente e sana),nella consapevolezza che la responsabilità etico-sociale si estende anche alle comunità che producono le materie prime.

Il diritto all’alimentazione è un diritto umano fondamentale, saldamente fondato sul diritto internazionale. È implicito nella Carta delle Nazioni Unite ed è stato riaffermato e sviluppato in numerose dichiarazioni della comunità internazionale, inclusa la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo (art. 25), e in molti accordi internazionali sia a livello regionale che universale. La «Sovranità Alimentare» procede parallelamente e favorisce la sovranità economica, politica e culturale dei Paesi.

Sono disponibile ad un ripensamento solo se questi principi da Voi enunciati e sostenuti siano davvero concretamente applicati e non si configurino soltanto come mero spot di marketing aziendale. Credo che la credibilità e serietà della vostra azienda sia messa in forte discussione da questa situazione che si sta creando.Rimango in attesa di una sua cortese risposta, con distinti saluti,
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